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I Disturbi di Apprendimento (DSA) interessano circa il 5% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, possono provocare conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo. I DSA comprendono la DISLESSIA ( difficoltà di lettura), la DISORTOGRAFIA ( difficoltà nell'aspetto costruttivo della scrittura), la DISGRAFIA( difficoltà nell'aspetto esecutivo della scrittura) e la DISCALCULIA ( difficoltà nell'area matematica). La dislessia, che è la più conosciuta, è una difficoltà a leggere in modo corretto e fluente; può essere più o meno grave e spesso è associata alle difficoltà di scrittura e nel calcolo. E' importante sottolineare che i DSA non sono causati da deficit cognitivi né da problemi ambientali o psicologici o sensoriali e neurologici, ma sono disfunzioni settoriali. Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie. Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche che di solito compaiono già nei primi anni di scuola e persistono nei seguenti. Il bambino compie errori caratteristici nella lettura e nella scrittura come l'inversione di lettere e di numeri e la sostituzione di lettere.A volte non riesce ad imparare le tabelline ; può fare confusione per i rapporti spaziali e temporali; può avere difficoltà di attenzione e concentrazione.Con il tempo il disturbo si modifica, ma non sparisce. L'insegnante è spesso la prima persona che si accorge del problema e quindi il suo intervento è cruciale. Se l'insegnante ha dei dubbi, deve suggerire alla famiglia di rivolgersi a uno specialista. L'intervento precoce mirato si è mostrato essere quello che apporta i maggiori benefici. E' quindi utile un monitoraggio lungo tutto il corso della scolarità obbligatoria per individuare quei fattori che contribuiscono ad accrescere il disagio scolastico e per distinguere le difficoltà da attribuire ad aspetti legati all'apprendimento da quelli condizionati dallo sviluppo psicologico e relazionale.
La Direzione Didattica del V Circolo è stata, dall' A.S. 05/06 all' A.S. 13/14, scuola polo per l'attuazione del progetto "LA SCUOLA FA BENE A TUTTI". Di rilevanza provinciale il progetto ha coinvolto tutte le classi prime della città di Piacenza e le classi seconde del V e del II circolo della città. In provincia il progetto ha coinvoltole classi prime e seconde degli Istituti comprensivi di: San Nicolò, Pianello, Podenzano, Borgonovo, Cortemaggiore, Pontedellolio.E' stato realizzato in collaborazione con l'AID (Associazione Italiana Dislessia) con consulente scientifico dott.sa Concetta Pacifico e i logopedisti Turello Claudio e Antoniotti Maria Luisa. Le attività previste sono state:
screening per tutte le classi prime a gennaio e maggio per individuare eventuali problemi ed alunni a rischio dislessia al fine di individualizzare l'apprendimento e attuare misure compensative.
Formazione dei docenti , partecipanti al progetto, con lezioni frontali e gruppi di lavoro in cui venivano discussi i risultati.
Screening per le classi seconde a
gennaio e maggio e gruppi di discussione dei docenti con gli esperti a
seguito della restituzione delle prove.